Guardavo poi il mattino
Non ricordo più il nome del paese
dove arrivai in treno.
Un mondo nuovo
felice,
un comandamento
la sera
un gioco antico.
Guardavo poi il mattino
spegnere la pazzia,
scuotevo chi avevo di fronte
e confessavo
di avere sempre amato nonostante.
*
Il corso naturale delle cose
C’è così poco che si possa fare,
immensa debolezza,
chiusa a ispezionare
il corso naturale delle cose.
*
Commedia
Spegnersi,
calmare i cavalli
poi lei verrà,
vedrai.
Lei verrà
senza temere gli errori della notte.
So che non mi ha vista,
che mi lascerà.
Si stancherà
del buio.
*
La rotonda dei bagni Palmieri
Giovanni Fattori
Giallo prima, ocra poi
la rotonda aderisce
nell’ombra
in un incastro di macchie chiare, lucenti.
Il mare si muove di fronte al suo fragore,
tutto è reso familiare.
***
Stefano Calafiore (Milano, 1973) ha esordito con la raccolta di poesie Niente dirà dove sei (Manni).
Libraio, vive a Bergamo.